È stato presentato il 30 marzo presso la Tower Hall di UniCredit a Milano nel corso del convegno “Gli Stati Generali dell’abitare”, il RatingCasa de ilQI nel quale è inserita l’intervista a Giancarlo Cavazzoni, presidente Cavazzoni e Associati, dal titolo La qualità del prodotto immobiliare del futuro.
Lo scopo ultimo del rating immobiliare è la definizione del valore di mercato di un immobile. Da alcuni anni ci sono alcuni aspetti nuovi, che in maggior misura interessano il mercato immobiliare tra cui i consumi energetici e la sostenibilità ambientale. Il rating immobiliare di oggi deve essere quello che valuta l’immobile nel suo complesso, da un lato nei suoi aspetti statici, da sempre presi in considerazione e più semplici da valutare, e dall’altro anche nei suoi aspetti dinamici, conseguenti al fatto che l’edificio vive. Questi aspetti sono più difficili da valutare perché dipendono dalle risorse tecnologiche (gli impianti e le strutture) e dalla loro bontà (vetustà, corretto dimensionamento progettuale). Non secondaria è anche la modalità d’uso che ne verrà fatta, aspetto tanto rilevante quanto non stimabile.
Quali sono allora i parametri che un rating immobiliare come il RatingCasa de il Quotidiano Immobiliare dovrebbe utilizzare per una valutazione che guarda al futuro?
Un punto di partenza sempre valido è costituito da quei parametri tradizionalmente valutati, ai quali oggi diventa indispensabile aggiungere gli elementi da cui dipendono consumi energetici e sostenibilità ambientale che possono riguardare le caratteristiche intrinseche di un edificio, tra cui la tendenza alla dispersione termica, livello di isolamento, configurazione e impianti. Oppure costituire le caratteristiche potenziali relative invece alla gestione dello stesso. Una buona gestione, ad esempio, non può sopperire a caratteristiche disperdenti delle strutture. Sicuramente l’obbligo della certificazione energetica è stato il primo passo avanti in tal senso in quanto fornisce informazioni riguardanti “l’attitudine energetica” dell’immobile, un elemento in più per determinare il suo valore sulla base di quanto consuma in caso di un utilizzo standard e sulla base di quanto potrebbe ridursi tale consumo grazie agli interventi di miglioramento suggeriti nell’APE.